Questa è una domanda che ci ha rivolto più di un turista (Agrigento è una città molto ricercata e di conseguenza vive specialmente di turismo, e molti di quelli che vengono a conoscere il suo centro storico passano pure da noi, e tante volte questo è occasione di felici confronti anche con persone di diversi sentimenti religiosi)- e se avessi anche tu questa curiosità, ti diamo la risposta:

Dice San Benedetto del quale osserviamo la regola aggiornata ai nostri giorni: "i monaci sono veri monaci (monache) quando vivono del lavoro delle proprie mani" (RB 48,8);da qui la tradizione secolare del nostro monastero di produrre dolci tipici, per guadagnarsi da vivere; e guadagnarsi da vivere oggi vuol dire, come per tutti i cittadini: pagare le tasse, le bollette, i dipendenti per la vita del monastero, garantire la manutenzione dell'antica struttura monastica e della stessa Pasticceria rinnovando macchinari, scegliendo i migliori prodotti da rivenditori fidati, ecc ecc. Sottolineiamo pure che, contrariamente a come molti pensano, non riceviamo aiuti economici o agevolazioni da parte dello Stato, il quale è definito dalle Costituzioni italiane: "Stato laico", cioè non religioso; Infatti, la nostra missione è soprattutto di ordine soprannaturale, come sono la preghiera e la testimonianza della nostra fede, compresa e apprezzata solo da coloro che credono. Per cui giustamente in quanto cittadine collaboriamo come ogni persona alla vita della società con i nostri impegni lavorativi: "Rendendo a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare". Matteo 22,21 

Poi per quanto riguarda il fatto che sia una Pasticceria invece di un'altra attività deriva semplicemente dal fatto che la Sicilia sia terra di mandorla e pistacchio il che rese più semplice la strada per tale scelta.