Meditazione per la Settimana Santa
Questa pagina vuole essere una modesta condivisione, un ulteriore stimolo (Eb 10,24), che dedichiamo soprattutto ai fratelli nella fede "coloro che ... sono in possesso della testimonianza di Gesù" (Ap 12-17)


Amati fratelli, viviamo questa santa settimana con animo devoto e attento, non perdiamo questa preziosa occasione che la nostra madre Chiesa ci offre per inoltrarci ancora di più nella Via della Vita che è Nostro Signore Gesù Cristo. Facciamo ogni sforzo per lasciare il primo posto nelle nostre giornate, nel nostro cuore, nei nostri pensieri a Colui che è al Primo posto, alla destra del Padre. Non illudiamoci, il Maligno e il mondo che è dietro a lui ci farà guerra, cercando in ogni modo di sedurci e distrarci da Colui che ha già guadagnato i nostri cuori; mostriamoci degni del nostro Maestro, per quanto la nostra debolezza ci permette - e per quanto non riusciamo consegniamo tutto a Lui, che Lui sa bene come fare per risolvere i nostri guai!!!


In adorazione
Signore Gesù, eccomi qui,
cosi come sono...
con le mie deboli forze e i miei tanti difetti, peccati e ingratitudini...
eccomi qui, con le mie cecità, le mie distrazioni e i mie sempre nuovi tradimenti...
Ma sono qui,
cosi come sono... sono qui.
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So bene, che tu stai andando incontro alla morte, per salvarmi dai mali che vorrebbero imprigionarmi...
so bene che è per darmi la vita e una santità splendente che ti consegni volentieri ai più crudeli castighi...
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Perché, in verità, sono io che merito, quale degno ricambio,
quel bacio traditore dell'amico,
quello schiaffo del servo del sommo sacerdote,
il veder preferito l'assassino piuttosto che la mia persona,
quel giudizio e quella pubblica condanna.
Sì, sono io a meritare quei flagelli,
quella corona di spine,
quella croce e quei chiodi,
quelli insulti,
quell'accetto,
quel rifiuto degli uomini piccoli e grandi,
quel veder la persona più amata soffrire per conto mio, come fu per tua Madre
e quell'abbandono del Padre
e quella lancia...
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Sono io che ho meritato tutto questo,
e se non ho meritato proprio tutto fu solo perché la Tua mano benedicente mi ha protetto e la Tua attenzione e Misericordia nei miei confronti fu sempre totale,
anche se io, stordita, ben poco mi rendo conto...
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Dunque, lo so che Tu ben potevi rifiutare il Calice che il Padre ti aveva preparato - e Lui, il Padre, ti ha preparato proprio per causa mia, per restituirmi il mio posto nella Sua intimità...
E tu, accettasti...
Non ti Sei tirato indietro...
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Sì, fu l'amore a sostenerTi...
l'amore per me...
Cosa posso dire, come posso ricambiarti?
Eccomi, sono qui.
Cosi come sono, sono qui...
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